Non mi sento un giornalista; solo uno che legge e che ogni tanto scrive. Ma soprattutto sono uno che parla. Fin troppo, vero? Per questo ho pensato di mettere nero su bianco qualche mio discorso: almeno potete facilmente cancellarlo. Dopotutto l’Illustrazione è gratis e la mia pagina si presta benissimo anche ad avvolgere un cespo di lattuga, piuttosto che un tozzo di pane. A me piace parlare di qualcosa, ovvero sostanziare il mio discorso con delle informazioni, e condire tutto con un po’ di humour.
Così, se non vi piace quello che dico e come lo dico, perlomeno vi torna utile il contenuto o vi resta qualche battuta, che potete sempre riciclare a vostro personalissimo uso e consumo. Faccio così anche alla radio. Mio nonno mi ha insegnato: “Se non hai niente da dire; non dirlo!”. Ma anche: “Non conta solo quanto parli; ma quanto dici”. Qui giocoforza devo attenermi ad una paginata di testo, per cui spesso mi trovo a ragionare sull’uso di ogni singola parola. Scrivo; ma soprattutto riscrivo e cancello, cancello, cancello... Sicché ogni tanto mi sovviene di Flaubert (senza fare ovviamente paragoni), al quale qualcuno criticava di abbattere una foresta per ricavare una scatola di cerini. Cos’altro potrei dirvi di me che già non sappiate?
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